Intervista sulla crionica a Codice

È andato in onda su RAI 1 la puntata di Codice – La vita è digitale, nella quale sono stato intervistato da Barbara Carfagna, giornalista esperta in innovazione e futuro, sulla crionica. Questa tecnica mira a preservare vitrificato il corpo umano vecchio o malato a temperature estremamente basse, nella speranza di cure future. Durante la nostra conversazione abbiamo esplorato le sue promesse e sfide, le implicazioni etiche, scientifiche e sociali, interrogandoci su cosa significherebbe per l’umanità se potessimo effettivamente prolungare la vita di centinaia di anni.

Barbara Carfagna
Dai riti magici alle tecniche genetiche più ardite, spostare il limite che separa la vita dalla morte è sempre stato uno degli obiettivi dell’uomo e della tecnologia. David Orban è un futurologo della scuola del cosiddetto transumanesimo che considera la vecchiaia una malattia curabile. Parliamo allora della crioconservazione. Sono ormai tanti gli emoli di Oscar Wilde. che vogliono gareggiare con la natura congelando il proprio corpo, anche nella vicina Svizzera, al costo di 200 mila euro. Come definirebbe lei chi affida il proprio corpo a un freezer in attesa della resurrezione? Lei parla sempre di essere ottimisti, possiamo dire che chi fa questo è quantomeno ottimista.

David Orban
Sicuramente è ottimista e possiamo illustrare che cosa decide di fare con un’analogia. sviluppata dallo scrittore Tim Urban. Quando mi viene un colpo, mi raccoglie l’ambulanza, mi porta all’ospedale più vicino, che si spera possa intervenire. Ma se quello che ho non è oggi curabile, allora la crionica è come un’ambulanza nel tempo, che mi porta verso il futuro per arrivare ad un ospedale che si spera potrà farmi guarire lì, quando arrivo.

Barbara
Ma ci sono delle ragioni fondate dal punto di vista scientifico per affidarsi a questa tecnica? Questi 200 mila euro, anche se hanno creato dei sistemi per monitorarli, alla fine vengono dati così e poi si muore.

David
La serie di esperimenti che si sta facendo è partita originariamente da cellule. poi è arrivata ad componenti di organi o ad organi interi. In effetti l’obiettivo è quello di poter tornare indietro dalla vitrificazione del corpo intero oppure anche solo del cervello, perché esiste anche solo l’opzione.

Barbara
Lei viene dalla Singularity University, il cui fondatore, il famoso Kurzweil, crede in molte cose, alcune confutate dagli accademici, come per esempio che l’uomo possa fondersi con le macchine o l’idea che tra pochi anni noi raggiungeremo la chiave dell’immortalità, lui dice 7. Anzitutto se lei lo sente ancora come sta lui che ha 76 anni e prende 80 pillole al giorno e poi possiamo davvero sperare in un futuro in cui malattie e vecchiaia verranno debellate?

David
Lui come molti di noi anche con il passare degli anni è ancora attivissimo. In effetti dopo 20 anni è uscito il suo nuovo libro che dice “La singolarità è più vicina”. Avere persone che hanno 200 anni fra di noi? Beh ci vorranno almeno altri 100 anni per scoprirlo.

Barbara
Quindi come dicono gli accademici lui dice delle cose ma noi non sappiamo se si verificheranno effettivamente e tantomeno nei tempi che appunto lui annuncia. Steve Jobs, che era uno che di tecnologia se ne intendeva, diceva che la morte era la migliore invenzione della vita perché apriva spazi alle nuove energie. A che mondo andiamo incontro davvero se si dovesse prolungare la vita di centinaia di anni?

David
Sarà un mondo radicalmente diverso. Non sono Steve Jobs, ma quello che dico io è “i tuoi nemici non muoiono mai”. Cosa significa? Non potremo avere nemici, potremo solo creare un mondo dove coesistere insieme.

Barbara
L’intelligenza artificiale dunque andrà a sostituire i giovani? Nel senso, quelle nuove energie e creatività appunto che diceva in qualche modo Steve Jobs, che sono tipiche delle nuove generazioni, saranno sostituite invece da personalità artificiali che ci aiuteranno a vivere come vecchi in eterno. Pensa quindi che questa sia una conquista scientifica o un mondo in cui chi è già nato sostituirà chi deve ancora nascere?

David
Come spesso le scelte non sono esclusive. Entrambe le cose possono essere vere. Il fiorire di nuove energie che derivano dalla riproduzione biologica e fiorire di nuove energie dalla creatività, anche non umana, delle intelligenze artificiali. Dopodiché sta a noi scegliere come combinare queste due forme di curiosità nell’esplorare l’universo.

Barbara
Torniamo al tema dell’invecchiamento. Secondo lei è più importante vivere a lungo o vivere meglio quello che abbiamo da vivere, senza decadimento fisico?

David
La scelta è molto importante e interessante perché i gradi di libertà che acquistiamo nel momento in cui possiamo allungare la vita indefinitamente devono includere la possibilità di fermarsi e dire che la mia dignità vale di più che non la mia. gli sforzi che devo fare per guadagnare un altro anno ancora. Quindi decisamente la qualità della vita sarà qualcosa di determinante rispetto alla mera durata.