Abbiamo costruito piattaforme interconnesse che ricoprono il pianeta, di comunicazioni e commercio, culture e lingue. Milioni di persone le usano già per sviluppare e testare soluzioni a problemi che li appassionano. Ci sono opportunità senza fine e presto saranno miliardi quelli che sentiranno la potenza di questi strumenti e che le li useranno per migliorare le condizioni delle loro comunità. Il modello delle startup perfezionato nella Silicon Valley sta ispirando imprenditorialità e iniziativa personale ovunque.
Viaggiando per parlare a conferenze in Europa, Asia, America del Nord e America del Sud (sì, devo ancora andare in Africa e Australia), è sempre bella l’opportunità di incontrare incubatori, acceleratori e imprenditori locali. C’è una ricchezza di idee che è difficile da misurare, che parte dalla conoscenza profonda delle esigenze locali. Queste idee adesso sono sempre più frequentemente implementate utilizzando il modello originariamente sviluppato nella Silicon Valley che incoraggia test frequenti e una crescita rapida, misurando i risultati e accelerando le imprese risultanti con investimenti di capitali di rischio progressivamente crescenti.
Anche se ancora concentrato soprattutto negli USA, questo modello si è diffuso negli ultimi vent’anni in Europa, Asia e altrove. I percorsi tradizionali di impiego a vita sono sempre più scarsi, anche in quei paesi dove erano parte del contratto sociale. Non tutti quelli che fanno partire una nuova società o un negozio all’angolo dovrebbero definirsi una startup, di sicuro. Non tutte le idee possono scalare al livello dove possono utilmente attrarre investimenti di venture capital. Ma quelli che possono, si trovano ovunque oggi ed è sufficiente essre all’erta nello scovarle, capirne il valore, aiutarle a crescere, alla ricerca di soluzioni che possono espandersi a livello globale.