Con un inizio puntuale alle nove di mattina si è svolto oggi il lancio del computer quantistico Orion a 16 qubit della D-Wave Systems. All’evento che si è svolto presso il Computer History Museum di Mountain View c’erano circa 350 persone invitate, del calibro di Eric Drexler, inventore della nanotecnologia, e di Seth LLoyd, “meccanico quantistico” dell’MIT, oltre a rappresentanti di società come Google, IBM, HP, e altri.
Dopo una breve introduzione da parte del CEO della società, che si è concentrata soprattutto sulle opportunità di business che la macchina rappresenta, il resto della mattinata è stata occupata dalla dimostrazione condotta da Geordie Rose, CTO e fondatore.
Geordie, che come preparazione scientifica è un fisico teorico, è stato molto attento a non esagerare con le affermazioni sulle capacità della macchina attuale. Infatti, questa è una macchina ‘proof of concept’ che oggi risulta essere addirittura più lenta nella soluzione di problemi che non i computer digitali tradizionali. La sua importanza risiede nel dimostrare la validità dell’approccio, la possibilità della sua costruzione e porre le basi di un’architettura scalabile. D-Wave Systems si propone l’obiettivo ambiziosissimo di arrivare ad un sistema con 1024 qubit entro due anni!
Ho caricato direttamente on-line le fotografie che ho scattato e prossimamente scriverò più in dettaglio sia sull’evento che sulla tecnologia sottostante.
I commenti sono chiusi.