Il Corriere della Sera ha descritto in un’analisi accurata di Umberto Torelli la situazione di Italia.it e menziona anche Ritalia nell’articolo. I prossimi passi del portale dovranno concretamente dimostrare se gli input che RitaliaCamp ha generato saranno presi in considerazione.
E’ di oggi anche la notizia di una risposta della presidenza del consiglio alla lettera firmata da 1500 di noi che chiedevano di avere accesso alle informazioni dettagliate sul progetto Italia.it. Ottima cosa quindi, il governo non ha ignorato la richiesta.
La cosa assomiglia al titolo geniale di The Onion “God Answers Prayers Of Paralyzed Little Boy. ‘No,’ Says God“.
Il Governo italiano ha detto ‘No’. I cittandini non hanno diritto di accesso ai dati sulle attività del governo stesso. Non a dati segreti sulla sicurezza nazionale, ma ai semplici dettagli di una gara pubblica. Molti dei documenti tra l’altro erano un tempo disponibili in rete, tanto che un po’ di ricerche approfondite ne hanno scoperti diversi.
I cittadini devono quindi creare un archivio parallelo degli atti della pubblica amministrazione perché questi potrebbero essere disponibili in un momento, per poi essere resi inaccessibili?