Ad appena due giorni dalla promulgazione degli otto principi della libertà dei dati pubblici ci sono già reazioni molto positive. In un messaggio al gruppo di discussione relativo, Jessy Cowan-Sharp del gruppo COLAB della Ames Research Center della NASA conferma come loro vedano questi principi come guida importante, ma che stiano preparandosi addirittura perché l’analisi e l’elaborazione stessa dei dati primari sia un motore di collaborazione con il pubblico. Alla NASA si rendono conto che non è possibile rendere l’esplorazione dello spazio ‘cool’ a forza di slogan, ma che si può attrarre le menti migliori interessate alla collaborazione semplicemente aprendosi ad esse e si fidano del fatto che la creatività e l’inventiva di tutti sarà superiore a quella che loro da soli potrebbero mettere sul campo.
Avevo già avuto modo di parlare di questo in coda ad una conferenza con Peter Worden, direttore del centro di ricerca Ames ed è molto significativo che l’agenzia stia così attivamente monitorando quello che le accade attorno, tutto il contrario di quello che si potrebbe aspettare da una enorme burocrazia federale.
(Jessy addirittura conferma che è stato un mio tweet ad allertarlo sul gruppo…!)