Un articolo di Geoff Andrews, dal titolo “Beyond Berlusconi: ten questions to Italy’s opposition” sul magnifico openDemocracy, che vale la pena di leggere per intero, analizza le sfide che l’opposizione politica italiana non può rinunciare ad affrontare nell’era del dopo Berlusconi.
Finisce con dieci domande precise che sono emerse ad una conferenza organizzata a Birmingham:
- Quali sono i vostri principali valori politici al di là dell’antiberlusconismo?
- Perché quando avete avuto l’opportunità di governare non avete regolamentato il conflitto d’interessi?
- Che visione avete della società italiana del futuro e per quale tipo di giustizia sociale vi schierate?
- Quale è la vostra visione della globalizzazione e come vedete l’Italian in essa?
- Come pensate di aumentare le possibilità a disposizione dei giovani e che risposta date alla lettera di Pierluigi Celli che invitava il figlio a lasciare l’Italia?
- Sarete in grado di apportare serie riforme alla classe politica in termini di numero dei parlamentari, immunità legali, costi della politica?
- E’ possibile che l’inesistenza di un governo ombra comunichi agli elettori l’assenza di un governo alternativo e quindi la non presenza di un’opposizione ufficiale in Italia?
- Perché non c’è un reale interesse e capacità nell’usare i nuovi media?
- Se aveste un miliardo di euro di risorse extra, come le utilizzereste?
- Avete un Obama capace di sfidare Berlusconi in carisma e popolarità ma al tempo stesso di creare una visione un sogno per gli elettori che dovrebbero votarvi?
Traduzione di La Repubblica
Sono molto precise e incisive.
Sarebbe bene che le risposte ci fossero, tempestive, chiare e complete.