Abbiamo avuto la capacità di creare realtà virtuali, da quando raccontiamo storie attorno al fuoco.
Gli strumenti tecnologici odierni della realtà immersiva, come Oculus 2, sono diventati molto sofisticati.
Queste realtà alternative secondo me dovrebbero essere quanto più interattive possibile. Non mi piace particolarmente sedermi e guardare passivamente cosa sta succedendo.
La capacità di manipolare gli oggetti, di raccoglierli e di cambiarli è fondamentale, in un modo che non richieda alcun tipo di conoscenza specialistica. Per quanto possibile, la creazione del mondo virtuale e la sua esperienza dovrebbero essere unificate.
Ci vorranno alcuni anni prima che questi strumenti diventino abbastanza sofisticati da permetterci di renderci conto che abbiamo iniziato a fare cose che non hanno equivalenti nel mondo fisico e che sono superiori nella loro capacità di farci raggiungere i nostri obiettivi. Quello sarà il momento in cui la realtà virtuale sarà arrivata.