Se questo momento particolare nella storia dell’umanità, gli anni che viviamo, rappresentassero un cambiamento di fase, le cui conseguenze potranno riverberare con un impatto travolgente per migliaia o milioni di anni nel futuro, come dovremmo affrontarlo?
La Singolarità Tecnologica è il momento nello sviluppo della civiltà umana in cui connettiamo il nostro cervello al cloud ed espandiamo la nostra intelligenza di un milione di volte. Nel suo nuovo libro La singolarità è vicina, Ray Kurzweil costruisce argomenti solidi per comprendere lo sviluppo tecnologico che ha portato al punto dirompente in cui ci troviamo ora e che continuerà nei prossimi anni, con effetti profondi sulla civiltà umana e sulla vita di tutti noi.
L’autore è stato uno dei pochi a comprendere, diversi decenni fa, il potere di questi fenomeni, che hanno una natura esponenziale invece che lineare. Questo libro è un aggiornamento importante sulla sua esplorazione e sulle sue proiezioni nel futuro.
Kurzweil chiama questo progresso esponenziale la “legge dei ritorni accelerati”, applicandolo in campi diversi, dall’AI alla biotecnologia alla nanotecnologia, portando esempi concreti che risultano convincenti sui cambiamenti da venire.
L’edizione italiana di questo libro è particolarmente interessante perché si rivolge a un pubblico immerso in una società millenaria, orgogliosa delle proprie radici, che deve oggi riconoscere quanto sia necessario orientarsi verso il futuro e adattarsi ai cambiamenti epocali. Nel Rinascimento, su una scala diversa, l’Italia seppe effettivamente rappresentare l’avanguardia del cambiamento, di come il mondo veniva interpretato. Il contributo intellettuale e culturale delle conversazioni che possono sorgere attraverso gli stimoli portati dal libro potrebbe essere decisivo per l’Italia anche oggi.
Il quadro che Kurzweil dipinge è allo stesso tempo emozionante, stimolante e sconvolgente per le implicazioni. Non è solo la ridefinizione del ruolo degli esseri umani nella società del futuro, ma anche della loro stessa natura, con i confini tra uomo e macchina che sfumano.
La potenziale fusione tra l’intelligenza umana e l’AI è rappresentata da Kurzweil come una delle trasformazioni più importanti. Estendendo drasticamente le nostre capacità cognitive e permettendoci di pensare in modi attualmente inimmaginabili, si aprono nuove frontiere della creatività e si costruiscono ponti necessari per affrontare con successo i nostri problemi.
Il libro non si limita a tracciare il futuro prossimo dell’informatica e dell’AI, anche se questa occupa una posizione centrale come catalizzatrice del cambiamento. Descrive applicazioni fondamentali anche in campi diversi, come quelli della salute e della longevità. Entra nell’illustrare come i nanobot che possono riparare e migliorare i nostri corpi, anche a livello cellulare, possano estendere indefinitamente la durata della vita umana. I progressi nella biotecnologia e nella ricerca medica, assistiti dall’AI, porteranno a trattamenti che cambieranno fondamentalmente il nostro rapporto con la salute e la mortalità.
Le tecnologie esponenziali non cambieranno solo la vita dell’individuo, ma anche l’economia e la società nel suo insieme. Dall’arrivo di energia sostenibile e abbondante alla diffusione di esperienze di realtà virtuale e aumentata che possono persino superare le esperienze della realtà fisica, Kurzweil mostra un futuro molto diverso dai modelli attuali basati sulla scarsità.
In ogni parte del libro, le questioni etiche che questi sviluppi tecnologici sollevano vengono giustamente affrontate. Kurzweil descrive le preoccupazioni riguardanti i potenziali pericoli dell’AI avanzata, così come tutti gli altri cambiamenti nella vita degli individui e nella società che potrebbero verificarsi e offre una chiara valutazione dei rischi e delle sfide che ci attendono.
Nella sua lunga carriera professionale Kurzweil ha realizzato innovazioni tecnologiche che sono state incorporate in numerosi prodotti in diversi campi, come strumenti elettronici per la musica, scanner di documenti con riconoscimento ottico dei caratteri, riconoscimento vocale, accessori per smartphone per aiutare i non vedenti o algoritmi di composizione automatica per testi di messaggi e-mail. Questo gli permette di unire un’analisi teorica rigorosa a una capacità concreta di implementazione. Il libro è ricco di esempi su come le tendenze da lui individuate si stanno già manifestando. I progressi nell’elaborazione del linguaggio naturale, le scoperte in genetica e nanotecnologia sono infatti semi della singolarità che stanno già germogliando.
Il libro illustra come le tecnologie esponenziali saranno utilizzate per affrontare le nostre sfide globali, come il cambiamento climatico, la povertà, le disuguaglianze e la scarsità di risorse. Secondo Kurzweil, è il miglioramento delle nostre capacità tecnologiche che fornirà gli strumenti per affrontare questi problemi. Descrive un futuro con energia pulita e abbondante, una allocazione ottimale delle risorse, dove la povertà è effettivamente eliminata attraverso il costante e radicale miglioramento della produttività economica e la creazione di ricchezza.
La visione di Kurzweil del futuro del lavoro e dell’economia in una società post-singolarità è veramente stimolante. L’AI avanzata e l’automazione cambieranno radicalmente il mercato del lavoro. Molte occupazioni attuali saranno eliminate. Molto rapidamente, guardando indietro, potremo riconoscere che è molto meglio che siano i robot a lavorare in miniera e non le persone, e che i camionisti stanchi non mettano in pericolo le proprie vite e quelle di altri causando incidenti, ma che i camion possano guidarsi autonomamente. Nuovi lavori e nuove industrie nasceranno, opportunità che cresceranno in proporzione alla crescita dell’economia e alle ambizioni della nostra civiltà. L’analisi del libro ci sfida non solo a ripensare i concetti di lavoro, ma a immaginare un mondo dove le persone siano libere di progettare il proprio futuro con dignità in una comunità condivisa e solidale.
È necessario riconoscere la complessità di questo scenario, specialmente nelle fasi di transizione, quando non siamo ancora riusciti a familiarizzare con le implicazioni di tutte queste tecnologie che si intrecciano e il loro impatto sulla società. Kurzweil riconosce punti di vista alternativi e possibili critiche con un approccio equilibrato, incoraggiando i lettori a impegnarsi nell’approfondimento di queste importanti idee.
Le sezioni del libro in cui si esplora come queste tecnologie possano espandere la coscienza e la creatività umana sono quelle in cui troviamo un Kurzweil più giocoso ed entusiasta. Le interfacce computer-cervello possono darci nuove libertà di espressione artistica, di scoperta scientifica e persino di comprensione filosofica. È una visione concreta degli enormi benefici che possiamo ottenere abbracciando il cambiamento, e offre un importante contrappunto a coloro che si concentrano esclusivamente sulle paure indotte dalle novità.
Con lo sviluppo degli argomenti del libro, Kurzweil riesce a essere convincente nel trasmettere il suo ottimismo. Sottolinea che gli sviluppi devono essere guidati con saggezza e lungimiranza, affinché il modo in cui queste potenti tecnologie vengono sfruttate possa beneficiare tutta l’umanità.
La singolarità è più vicina rappresenta una fonte importante, sia per coloro che sono già familiari con le tecnologie e il loro rapido sviluppo, sia per coloro che le hanno seguite solo in modo periferico, proprio perché offre un’interpretazione solida e ben documentata dei cambiamenti radicali che stiamo già vedendo dispiegarsi. La prospettiva offerta dal libro saprà coinvolgere sia gli appassionati che gli scettici, purché mostrino la necessaria curiosità e siano pronti a esplorare, a sperimentare, per essere parte attiva del futuro che vediamo dispiegarsi davanti a noi. L’aiuto che il libro di Kurzweil offre in questo percorso è davvero fondamentale.
Questo testo è originariamente apparso come prefazione all’edizione italiana di La singolarità è più vicina, pubblicata da Apogeo.