Qual è il rapporto tra la costruzione della scienza, la ricerca, il suo insegnamento, l’educazione, e la sua divulgazione presso coloro che non la praticano attivamente, ma la cui vita ne è quotidianamente influenzata, la società allargata? Ne discuteremo a Sci(bzaar)Net il 17 maggio, in un incontro organizzato da Gianandrea Giacoma.
Ho anticipato qualche settimana fa gli argomenti di SciNet a Piergiorgio Odifreddi che li ha commentati su questa breve intervista video:
Molte persone non si rendono conto quanto la scienza abbia cambiato la nostra vita e la nostra società. Vedono soporattutto i lati negativi riportati in modo scandalistico dai media, i rischi legati alle modificazioni genetiche, le invasioni di privacy, ecc. Per esemplificare l’impatto della scienza e tecnologia uso spesso un paio di esempi:
- L’orologio al quarzo che tutti noi abbiamo al polso utilizza i principi della meccanica quantistica per il suo funzionamento
- I sistemi di navigazione GPS che dalle macchine stanno oggi estendendosi ai cellulari si basano sulla teoria della relatività di Einstein
Come sceglieremo di praticare la scienza oggi definirà in grande misura il tipo di società in cui vivremo domani.