Hai già sentito parlare di spime? Gli spime (“spaim”) sono una nuova classe di oggetti originariamente descritta da Bruce Sterling, scrittore di fantascienza e collaboratore di Wired. Bruce ha coniato questo neologismo appiccicando le parole ‘space’ e ‘time’ per indicare che questi oggetti sono in grado di sapere ‘dove’ e ‘quando’ sono e tenere traccia dell’ambiente che li circonda. La memoria, i sensi e la comunicazione universale permettono ad uno spime di conoscere e mappare il mondo che ha attorno a se. La progressiva saturazione del mondo con gli spime è chiamata l’Internet of Things, l’internet delle cose.
OpenSpime è la società per l’infrastruttura aperta dell’internet delle cose!
Video demo di rilevazione CO2 in un’architettura OpenSpime
OpenSpime crea piattaforme hardware di riferimento e gli ambienti software, entrambi open source, per la raccolta e la gestione dell’informazione nel mondo attorno a te. Dove vivi, dove lavori, dove viaggi. Attraverso l’aggregazione online di più fonti di dati validati permette una nuova visualizzazione dei dati raccolti.
Hardware libero, software libero e protocolli di comunicazione e API aperti. Il modello di business di OpenSpime è sulla fornitura di numeri di identificazione SpimeID per la comunicazione certificata tra gli spime e i server OpenSpime.
Presenteremo il prototipo del sensore di concentrazione di CO2 ambientale basato sull’architettura OpenSpime alla conferenza ETech di O’Reilly la prossima settimana e siamo in negoziazioni attive per il finanziamento della società che verrà fondata in California la prossima settimana.