Approfittiamo ogni giorno della nostra intelligenza collettiva per stare al passo con l’evoluzione di un mondo complesso, utilizzando gli strumenti che la civiltà ha costruito nel corso di migliaia di anni.
Questi strumenti ci hanno permesso di organizzare gruppi sempre più grandi di persone in modi che impiegano al meglio le loro capacità, invece di ordinare semplicemente loro cosa fare. Ci sono oggi società che mirano esplicitamente a responsabilizzare gli individui perché realizzino il loro potenziale e progettino la loro traiettoria di vita.
I limiti della democrazia rappresentativa sono chiari a molti e dobbiamo continuare a cercare di migliorarla. Un candidato che è emerso, non necessariamente sostituendolo ma offrendo alternative che non devono nemmeno essere geograficamente definite, è la Decentralized Autonomous Organization (DAO). Una DAO mira a utilizzare meccanismi di consenso avanzati per allocare risorse, organizzare competenze, raggiungere obiettivi e il suo potenziale deve ancora essere completamente esplorato, compreso, figuriamoci implementato. Credo che le DAO possano rappresentare la prossima fase nell’evoluzione della nostra intelligenza collettiva.
Insieme all’aumento dell’intelligenza, centrato sulle capacità individuali, l’intelligenza collettiva centrata su ciò che una comunità può ottenere, rappresentano due componenti essenziali di un futuro in cui l’umanità coesisterà con dignità, piena partecipazione e ruolo chiaro con le intelligenze artificiali.