Negli ultimi decenni abbiamo digitalizzato il nostro flusso di informazioni e di recente abbiamo iniziato a digitalizzare il mondo in generale, interconnettendo oggetti che sono digitali in partenza e sono in grado di agire sul mondo.
Questa rete complementare di reti è l’Internet degli Oggetti, che ora è pronta a cambiare il mondo.
Quando hai un oggetto che può calcolare, conosce la sua posizione e ha memoria, e può comunicare, Bruce Sterling lo chiama “spime”. L’esempio migliore e più semplice di spime è il tuo telefono: può sicuramente calcolare, ha memoria, può comunicare e agisce anche sul suo ambiente. In questo caso, l’ambiente del telefono sei tu, il tuo telefono agisce su di te. Per fare un altro esempio, le auto sono diventate sempre più digitali nell’Internet degli oggetti, e stanno iniziando ad assumere le funzioni di guida dell’uomo, in maniera sempre più incisiva e autonoma.
Quando abbiamo iniziato a creare la civiltà di cui godiamo tutt’ora, 10.000 anni fa e oltre, abbracciare l’agricoltura era una strada a senso unico. Abbiamo aumentato il numero di persone che una determinata area di territorio poteva sostenere, ma allo stesso tempo siamo diventati dipendenti da un insieme di pratiche che a livello individuale erano misurabilmente dannose. Siamo diventati più bassi come conseguenza dello stile di vita che abbiamo adottato, e per molti millenni le calorie pro capite disponibili sono state inferiori a quelle delle società di cacciatori-raccoglitori. Oggi stiamo uscendo dall’ombra di quella decisione. Siamo in grado di delegare alle nostre macchine un numero crescente di pericolosi lavori ripetitivi o noiosi. L’Internet degli Oggetti continuerà a fornire benefici e il vantaggio di questa traiettoria ci renderà di nuovo umani.