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Ricevo da Eugenio La Mesa di MenoStato una giustissima osservazione:
“Su Internet sono disponibili i programmi elettorali dei partiti. Ho letto quelli di PdL e PD e la mia impressione è che sono un libro di sogni.
Quello che ho imparato in questi 3 anni in cui aggiorno il sito MenoStato è che se non si indica come si trovano soldi per realizzare quanto promesso, non vale neanche la pena leggerli.”
La giusta dialettica politica non può che scaturire proprio dal riconoscimento esplicito e trasparente di vincoli. Quelli finanziari sono tra i più importanti che un governo deve gestire. Quindi è naturale che l’evoluzione delle proposte, che non nascono complete e definitive, debba appoggiarsi su criteri di copertura solidamente acquisiti.
I dati di appoggio diffusi devono essere poi conformi ai principi sulla libertà dei dati pubblici (versione italiana): non possono essere confusi, offuscati, o congelati in un documento pdf inelaborabile!
“Read my lips: no new taxes“, ha avuto un peso proprio perché l’informazione è disponibile. In mancanza di un’informazione corretta non ci può essere controllo sull’operato delle persone che governano. (Hmm.. suono come Grillo…)
Se sei d’accordo puoi firmare anche tu la proposta relativa.