Tra il 2012 e il 2018 la potenza dell’infrastruttura disponibile per applicazioni di intelligenza artificiale è aumentata oltre trecentomila volte. Se avesse seguito la legge di Moore, l’aumento sarebbe stato molto meno, di circa 7 volte.
La Stanford University nel suo rapporto del 2019 sull’IA e OpenAI in un post sul blog hanno analizzato e illustrato questo di recente.
Possiamo applicare una semplice interpolazione lineare e visualizzare due segmenti, uno in cui la potenza di calcolo raddoppia ogni due anni e uno in cui raddoppia ogni tre-quattro mesi.
Ma è molto più utile pensare in termini di crescente accelerazione della potenza di calcolo.
Questo ci prepara meglio ad affrontare i futuri cambiamenti, ulteriori aumenti dell’accelerazione, quando i computer quantistici verranno utilizzati dai sistemi di intelligenza artificiale per progettare versioni più potenti di se stessi.
Il tasso di raddoppio diventerà di qualche settimanas, di qualche ora?